Cent'anni fa

Abusi sessuali su minori: almeno 25 le vittime del parrucchiere di Viganello

Le notizie del 5 febbraio 1924
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
05.02.2024 06:00

Le turpi gesta del parrucchiere Faccani
Un altro arresto
L’inchiesta condotta con grande rapidità da parte del delegato di polizia, signor Bernasconi (nota di 100 anni dopo: era quello di Lugano), sui turpi fatti che sono imputati al parrucchiere Rodolfo Faccani, arrestato venerdì scorso, ha messo alla luce gravissime responsabilità ancora a carico del Faccani ed a carico di certo Zanfrini Luigi, falegname, d’anni 32, oriundo italiano, che venne pure tratto in arresto nella giornata di ieri. Anche una terza persona risulta gravemente implicata nello scandalo ed il suo arresto è imminente, se pure non è già avvenuto. Le rivelazioni delle ragazzine allargano sempre più il triste caso, perchè le piccole vittime, una volta alla presenza del delegato, fanno nomi e precisano circostanze nuove. L’inchiesta occupa già stamane oltre venticinque pagine e allo stesso numero ammontano le ragazze ed i ragazzi sinora sottoposti ad interrogatorio.

I lettori del nostro giornale comprenderanno come non sia possibile al cronista ripetere le parole e le accuse che le piccole interrogate hanno detto, con spaventosa ingenuità, inconscie di tutto il male che il farabutto di Viganello ha loro fatto. Non faremo nomi, perché il danno ed il dolore di numerose famiglie sono così intensi che meritano rispetto – e solo ci limiteremo a quei particolari che la purea cronaca esige – e perchè la punizione dei responsabili sia grande come il delitto compiuto. Una piccina di sette anni, bellissima, è stata rovinata dal Faccani, il quale non solo ha abusato della piccola, ma ha voluto che un amico suo, il falegname Zanfrini, lui pure agli arresti, facesse altrettanto. Costui attirava nella sua cantina la ragazzina e turpemente ne abusava alla sua volta.

Le gesta del Faccani assumono aspetti paurosi: l’opera delittuosa da lui compiuta non ha, crediamo, riscontro in altra eguale registrata dalla cronaca di Lugano da molti anni a questa parte.

Il losco barbiere, qualche mese fa, rinchiuse in negozio due ragazzine e dopo aver abusato di entrambe, si allontanò lasciando la porta chiusa a chiave ed ingiungendo loro di vestirsi, che sarebbe ritornato subito. Le piccine, impaurite, cominciarono a gridare, poi la più animosa di esse ruppe con un colpo di zoccolo la grande lastra di vetro che dava sulla strada, e vennero tolte dal negozio da un passante. Le turpi gesta del Faccani, del Zanfrini e della terza persona implicata duravano da diverso tempo.

Ora che il principale responsabile si trova assicurato alla giustizia, gran numero di persone cominciano a confessare di aver saputo sempre quello che avveniva nel negozio di parrucchiere o di aver dubitato di quello che avveniva per il continuo via vai di ragazzine e ragazzi.

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