Bellinzona continua a crescere: «È una città per le famiglie»

La nuova Bellinzona cresce sempre di più e non ha nessuna intenzione di fermare la sua corsa. Lo testimoniano i dati demografici resi noti oggi dalla Città: al 31 dicembre 2023 erano 45.897 le persone (22.373 uomini e 23.524 donne) residenti nel comprensorio comunale. Ben 393 in più rispetto a quanto registrato nel 2022. Un aumento che conferma la tendenza alla crescita per la capitale, che ha segnato un incremento demografico per il quinto anno consecutivo.
In positivo dall’aggregazione
Tendenza, questa, che risale al 2017, anno dell’aggregazione. Infatti, se tra il 2019 e il 2023, l’incremento complessivo è stato di 2.021 persone residenti, risalendo fino al 2017 la cifra aumenta a 2.469 persone, che corrispondono a un +5,7%. E, sempre considerando la progressione sull’arco di questi sette anni, spiega il Municipio, ce n’è stato uno solo che ha registrato un saldo negativo: il 2018.
Trasporti e attività edilizia
«Vediamo confermarsi una tendenza che si è delineata negli scorsi anni e che penso sia da ricondurre principalmente a due fattori», spiega il sindaco Mario Branda. «Da un lato ci sono i buoni collegamenti, anche ferroviari, tra Bellinzona e il nord delle Alpi, ma anche verso il sud del nostro Cantone e Lugano». Un fattore che secondo Branda aiuta le famiglie: «Trovano delle condizioni favorevoli per insediarsi qui». Un altro fattore è rappresentato dall’attività edilizia degli ultimi anni, «che ha messo a disposizione diversi appartamenti nuovi, soprattutto per le famiglie». Un insieme di fattori, quindi, che hanno reso la Turrita ancora più attrattiva, ma che rilanciano anche diverse sfide che la Città è pronta a raccogliere, come spiega Branda: «Ciò comporta anche impegno della Città a mettere a disposizione servizi come scuole, asili nido e centri extra-scolastici in modo da favorire al massimo la conciliazione tra lavoro e famiglia».
Chi sale e chi scende
Non tutti i quartieri della città hanno però registrato la stessa crescita in termini di numeri. Il risultato migliore è proprio quello di Bellinzona, con 218 residenti in più. Una diminuzione c’è stata invece a Sementina con -49 persone. In termini percentuali, l’aumento più ampio è stato registrato nel quartiere di Pianezzo (+3,14%,), mentre a perdere maggiormente è Moleno (-2,36%, corrispondente però a una decrescita di appena tre unità). Per quanto riguarda il quartiere più popoloso - quello di Bellinzona - dai 19.392 residenti di fine 2022 si è passati ai 19.610 di fine 2023, per un aumento percentuale dell’1,11%.
Più arrivi che partenze
Sotto la lente della Città anche gli arrivi e le partenze nella capitale. Nel corso del 2023 nella nuova Bellinzona si sono registrati 2.810 arrivi e 2.267 partenze, con un saldo quindi positivo. Se si analizza la provenienza delle persone che hanno scelto di stabilirsi a Bellinzona, la metà è rappresentata dal Ticino (50,4%). Di questa fetta, facendo una distinzione per regione, la parte preponderante è quella del Luganese, con quasi un terzo del totale (28,2%). Seguono Locarnese e valli (25,5%), il resto del Bellinzonese (23,2%), le Tre Valli (14,6%) e il Mendrisiotto (8,6%). Osservando più nel dettaglio, il dato per Comune di provenienza è così suddiviso: in vetta alla classifica ci sono gli arrivi dalla Città di Lugano (11,8% del totale) seguiti da Arbedo-Castione (10,5%) e infine da Cadenazzo (5,5%). Un altro fattore è quello degli arrivi dall’estero. Rispetto allo scorso anno, anche questi numeri sono cresciuti, risultando il 34,2% del totale e facendo segnare un +12%. Guardando invece la radiografia di coloro che hanno lasciato la capitale, si nota un aumento dei movimenti verso l’estero che sono passati dal 22,8% del 2022 al 28,7% del 2023. Come per gli arrivi, la meta preponderante delle partenze è costituita dalle altre regioni del Ticino (51,4%). La percentuale rimanente ha deciso invece di fare rotta verso altri cantoni svizzeri o destinazioni sconosciute. Anche in questo caso l’analisi più dettagliata ha riguardato le regioni: in testa ci sono le partenze verso il resto del Bellinzonese (30,1%). Seguono Locarnese e valli (23,8%), Luganese (22,6%), Tre Valli (16,9%) e Mendrisiotto (6,6%).
Ben 115 nazionalità
Nel tessuto demografico cittadino di Bellinzona non manca di certo la varietà. Sono infatti 115 le diverse nazionalità che convivono all’ombra dei castelli. I Paesi più rappresentati, oltre alla Svizzera con 33.335 residenti, sono l’Italia (7.665), il Portogallo (846), la Bosnia e Erzegovina (304), l’Eritrea (289), il Kosovo (265), l’Ucraina (265), la Turchia (229), la Spagna (221), la Croazia (211) e la Romania (202).