Cent'anni fa

La pena di morte resta in vigore nel canton Friburgo

Le notizie dell'8 febbraio 1924
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
08.02.2024 06:00

Confederazione
Il codice friborghese
Friburgo, 7 (ag) – Il Gran Consiglio del cantone di Friburgo ha continuato nella seduta di giovedì mattina la discussione sul nuovo codice penale friborghese. Esso ha esaminato in modo particolare la questione della pena di morte. Alla votazione il Gran Consiglio decideva con 68 voti contro 16 di mantenere nel cantone la pena di morte.

Le dimissioni del col. Weber
Berna, 7 (ag) – Domenica prossima gli ufficiali del Genio si riuniranno alle ore 11 nell’aula orientale del Palazzo federale per prendere congedo dal loro capo, colonnello comandante di corpo Weber, che come noto ha presentato le dimissioni. Dopo il ricevimento avrà luogo un banchetto al Casinò. Gli ufficiali incorporati precedentemente nel Genio e che non hanno perciò ricevuto la circolare d’invito sono cordialmente invitati a partecipare alla cordiale manifestazione.

Le forze idrauliche del Reno
Berna, 7 (ag) – La delegazione svizzera nel seno della commissione svizzera-badese incaricata dell’esame delle concessioni per lo sfruttamento delle forze idrauliche dell’Alto Reno, riunita dal 5 al 7 febbraio sotto la presidenza del signor C. Spahn di Sciaffusa, dopo aver preso conoscenza dei pareri espressi dai governi interessati e dai gruppi concorrenti alle concessioni, ha esaminato le condizioni e il testo di tre progetti di concessione, che saranno sottoposti alla commissione plenaria che si riunirà prossimamente per prendere una decisione definitiva.

Condoglianze alla ved. Wilson
Ginevra, 6 (ag) – Sir Eric Drummond, segretario generale della Società delle Nazioni, ha inviato alla signora Wilson il seguente telegramma: «Permetta che in nome mio e del personale del segretariato le presenti l’espressione della nostra profonda simpatia per la perdita che la colpisce. Il nome di Wilson sarà onorato ed amato da coloro che, inspirandosi a lui, hanno lavorato allo sviluppo dell’ideale di pace e di amicizia fra le nazioni, ideale per la realizzazione completa del quale, alla testa degli uomini di Stato del nostro tempo, egli ha lottato con tutte le sue forze».

Il trattato italo-russo è stato firmato
Roma, 8 ag (Stefani) – Il trattato italo-russo è stato firmato giovedì sera alle ore 21. L’on. Mussolini, facendo seguito alle dichiarazioni fatte al Parlamento il 30 novembre scorso, dichiarò alla delegazione russa, il 31 gennaio, nella seduta di chiusura della conferenza per la conclusione del trattato di commercio, che l’accordo era raggiunto e che egli considerava risolta la questione del riconoscimento de jure del governo dei soviets. Il governo italiano procedette immediatamente alla nomina di un ambasciatore presso il governo di Mosca e per conseguenza le relazioni politiche fra i due paesi sono definitivamente stabilite e determinate a partire da giovedì 7 febbraio.

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