Premio del cinema svizzero 2024, proclamate le nomination

In occasione della Notte delle nomination sono state proclamate le nomination al Premio del cinema svizzero 2024. Qui tutte le nomination.
La commissione di nomina, che è designata dal Dipartimento federale dell’interno ed è composta da cinque membri dell’Accademia del Cinema Svizzero, ha selezionato i film da nominare basandosi sulle raccomandazioni di circa 500 membri dell’Accademia. La commissione è presieduta da Annina Hasler, caposervizio specializzato Cultura cinematografica dell’Ufficio federale della cultura, e composta dai seguenti membri dell’Accademia: Fanny Bräuning, regista, sceneggiatrice e produttrice (Berlino/Basilea); Mélanie Cornu, delegata dell’Ufficio della cultura di Berna (La Chaux-de-Fonds); Gregor Frei, regista e produttore (Berna); David Rihs produttore e giornalista (Carouge), Corinna Glaus, Casting Director (Zurigo).
La Settimana delle nomination dal 18 al 24 marzo, vedrà i film finalisti protagonisti ai Cinémas du Grütli di Ginevra e al Filmpodium di Zurigo.
La premiazione si svolgerà venerdì 22 marzo 2024 alla Halle 622 in Zurigo Oerlikon. L’omaggio alla creazione cinematografica svizzera è realizzato dall’Ufficio federale della cultura UFC insieme ai partner SRG SSR e all’Association «Quartz» Genève Zürich. Collaborano all’organizzazione anche Swiss Films, l’Accademia del Cinema Svizzero e le Giornate di Soletta.
Nominato anche Xavier Lavorel, per «La Chimera» di Alice Rohrwacher
Il film Bisons del regista friburghese Pierre Monnard – prima mondiale sabato alle Giornate di Soletta nell'ambito del nuovo concorso Visioni (ex Opera Prima) – è in testa alle nomination con sei candidature. Seguono a pari merito con quattro nomination ciascuno Blackbird, Blackbird, Blackberry della georgiana Elene Naveriani e La voie royale del vallesano Frédéric Mermoud, proiettato in prima mondiale sulla Piazza Grande lo scorso agosto al Locarno Film Festival.
Nella categoria «Miglior film» le pellicole in lizza sono tutte romande. Mentre nella categoria «Miglior documentario» provengono tutte dalla Svizzera tedesca.
La Svizzera italiana è rappresentata con l'attrice di origine poschiavina Ursina Lardi, nominata nella categoria «Miglior interprete femminile» per il suo ruolo in Die Nachbarn von oben.
Nella categoria «Miglior suono» è nominato anche Xavier Lavorel, per La Chimera di Alice Rohrwacher, co-prodotto dalla ticinese Amka Films di Savosa.